fate, ninfee, fili rossi e magie

Lei lo segnalò, io lo comprai, per leggerlo ai miei bambini alla fioca luce della sera.

Ho aperto una pagina a caso.

“…E’ una creatura d’acqua, ma non la vedi mai

nei gorghi di un torrente o nel ruscello chiaro.

Lei ama i verdi specchi degli stagni.

Abita l’acqua ferma e silenziosa

e qui piega e ripiega larghe foglie di seta

costruendo origami che poi posa sull’acqua a galleggiare…”.

E’ un libro che non sai, non puoi immaginare. Ogni pagina è un racconto, un gioco, un incastro di fantasia e colore, di magia, che “…è come la poesia. E’ qui, è lì, è accanto a te, non la vedi ma c’è…”.

Credevo fosse un libro per bambini, ma è di più, è un libro per me e per loro, per vivere delle storie attraverso di loro, per sognare, cantare, ridere, chiudere gli occhi.

E’ il libro di cui avevo bisogno in quelle domeniche assolate in mezzo a un prato, o a bere un caffè in mezzo alla vite americana rigogliosa nel mio balcone, sognando distese immense.

E’ un libro che ha un senso solo mentre lo leggi, e t’immagini la pagina che stai guardando.

E’ un libro che vorresti scrivere, disegnare, pensare, ma qualcuno l’ha fatto per te.

Non l’ho finito, l’ho iniziato piano, volutamente, leggendo ai bambini qua e là, girando le pagine con la punta delle dita.

Lo tengo stretto, lo custodisco.

E ricordo quattro giorni in mezzo agli ulivi e al mare, una settimana fa, una vacanza che nemmeno io so come è potuta saltare fuori.

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4 risposte a fate, ninfee, fili rossi e magie

  1. Sono felice che ti sia piaciuto. Io lo adoro!

  2. extramamma ha detto:

    ciao, cavolo che raffinatezza di layout! Complimenti e anche per il pezzetto che ho appena visto sul Corriere!
    un abbraccio, patrizia

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