quello che le mamme non dicono

Sarò sincera.

Non ho letto questo libro solo perché Chiara, alias Wonderland, è una mamma blogger, ma anche, e soprattutto, perché è una persona che conosco. Mi piace sapere chi c’è dietro alle pagine che scorro, intravedere un volto dietro ad una copertina, a prescindere che sia blogger o meno.
Premetto che seguo abbastanza il blog di Wonder, ma non ne sono un’appassionata, perché mi ci ritrovo solo in parte, e prima del libro ho sempre pensato che certi atteggiamenti fossero volutamente, e troppo, forzati (gusti miei personali, s’intende).
Quando il libro è uscito non ero certa di volerlo leggere, poi ho visto il titolo e la copertina e mi sono quasi convinta, e la presentazione alla Mondadori è stato il colpo finale e me lo sono portato a casa sotto al braccio, con tanto di autografo.
Il libro mi ha stupito, l’ho detto a chi me l’ha chiesto e continuerò a dirlo, e a consigliarlo alle mamme o aspiranti tali.
Ho riso a crepapelle, e non è facile, soprattutto perché nei libri di solito non cerco la risata, è difficile, e invece qui ho riso sul serio, di risate intelligenti, su cose innegabilmente vere, ma su cui poco si sa ridere (e invece bisognerebbe farlo, aggiungo).

Ma non solo mi sono divertita, in tante pagine mi sono semplicemente fermata e ho fatto un passo indietro, per capire e per pensare a cosa ci sta dietro a questo racconto così intenso, sincero, buttato di getto senza paura di essere giudicati.
Le battute colpiscono in pieno, calzano a pennello le situazioni, la scrittura è fluida e scorre liscia come le pagine, l’entusiasmo per la vita è contagioso, un regalo per chi legge.
E se anche l’argomento è trito e ritrito, c’è anche chi sa raccontarlo dicendo ancora qualcosa di nuovo!
I miei complimenti, di cuore.

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6 risposte a quello che le mamme non dicono

  1. Lanterna ha detto:

    Vale, il tuo commento è prezioso perché anch’io parto con la tua idea iniziale e ho la stessa tua opinione del blog di Wonder. Purtroppo all’aperitivo-presentazione milanese non ho potuto esserci, altrimenti probabilmente anch’io avrei la mia copia autografata 😉
    Non so se andrò a cercarlo, ho in mente di leggere un sacco di altri libri prima di questo, ma la tua recensione mi ha convinta a non escludere l’idea a priori.
    Grazie!

  2. wonderland ha detto:

    grazie Valentina per la bellissima recensione, sono contenta che anche le persone che non seguono il blog o hanno idee e un modo di vivere la maternità diverso dal mio possano apprezzare il libro, ma ancora più contenta di averti fatto ridere “bene” 🙂

  3. tittiinthekitchen ha detto:

    ciao, quello che non ti dicono è che i bambini crescono….

    sono passata a fare un giro da te per riposarmi, prima dell’ultimo infernale round di fine-scuola!

  4. tittiinthekitchen ha detto:

    Mi accorgo ora che mi sono collegata come Tittiinthekitchen, sono comunque Tittirossa (l’altro è un esperimento di blog di cucina, ma in realtà mi serve per archiviare le ricette, quando ho tempo di farle, e di scriverle!)

  5. lisa2007 ha detto:

    che bella recensione, Vale.
    Credo proprio che, finita la mia pila di libri in lista d’attesa, me lo procurerò.

  6. Silvietta ha detto:

    molto bella Vale, apprezzo sempre il tuo STILE!

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