Essere figli unici significa abituarsi alla solitudine, sfruttare il tempo, non sapere cos’è la noia.
Essere figli unici significa scavarsi un rifugio, in fondo, e sapere che nessuno verra’ mai a trovarci.
Essere figli unici significa non avere competizione, e alla lunga temere i confronti e le sfide, anche quelle costruttive.
Essere figli unici significa saper stare dappertutto, non pretendere qualcuno, abituarsi a se stessi.
Essere figli unici significa non saper pronunciare la parola fratello.
Essere figli unici significa vacanze sempre con amici, per ammazzare il tempo e trovare qualcuno con cui condividere allegrie e risate.
Esser figli unici significa avere un posto privilegiato nel cuore dei genitori, ma anche vedersi buttare addosso aspettative e desideri con impeto maniacale.
Essere figli unici significa essere soli nei litigi, nelle battaglie, negli scontri, nelle lotte per l’indipendenza.
Essere figli unici significa vedere qualcuno invecchiare e non poter piangere su nessuna spalla.
Essere figli unici significa, a volte, doversi caricare da soli i problemi, le tristezze, le solitudini, quando tutto è amplificato e insostenibile.
Essere figli unici significa non poter scappare.
Mai.
chi sono?
Valentina. Sempre colorata, adoro il sushi, il vino e le fave, le pedalate a Milano, i libri, le all star, le sciarpe, le collane, i libri sulla spiaggia, il mare, gli abbracci.
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scritto (anche) da me
“Ma sono gemelli?” , la mia rubrica su gc
anch’io partecipo
Amo leggerti
Come figlia unica ti capisco molto bene.
Però è anche vero che avendo ricevuto tanto possiamo anche trovare dentro di noi la forza di dare tanto, pure quando ci sembra così faticoso.
Le litigate peggiori le faccio con mia madre, eppure penso che non potrei farne a meno.
Veronica, verissimo quello che scrivi…
pensa al bel regalo che hai fatto ai tuoi figli. un abbraccio
Wwm, infatti di questo sono contentissima. Litigano, si azzuffano, ma sono dipendenti l’uno dall’altro in modo commovente…
ti capisco.
sono figlia unica, anche se mio padre dal secondo matrimonio ha altri due figli… cmq io sono cresciuta con la mamma e come figlia unica. Non è facile, lo so bene.
forza!!!!!
a presto!
Un abbraccio e grazie Vania!
Si può sempre scappare, sempre… *
Barbara, alla fine non e’ vero, in certe situazioni e’ impossibile se si ha un cuore…
da figlia unica, mi sono lasciata prendere la mano e ho condiviso le megalomaniache ambizioni riproduttive del marito.
io non me ne sono pentita, ma le figlie ostentano spesso il desiderio di essere “uniche”. questione di punti di vista!
Maq, adesso forse si, ma tra qualche anno ti ringrazieranno!
Ogni tanto penso che essere stata figlia unica mi abbia protetto da molte cose e resa impreparata su molte altre. Mi ha regalato un mondo interiore fantasioso e popolato, che forse non avrei avuto, ma che talvolta e’ pericolosamente affascinante.
Ci sono, come in tutte le cose, i vantaggi e gli svantaggi….dire cosa pesi di più e’ difficile e dipende dai momenti….ma sta di fatto che sto veleggiando verso il terzo figlio….forse vorrà dire qualcosa?
Patama, anch’io ho tre figli, come vedi per noi il regalo ai nostri figli e’ dargli dei fratelli… Quindi?
sento che avrei potuto scriverlo io… un abbraccio forte
Un abbraccio a te silvietta…
Per me:
essere figlia unica ha significato spesso noia e solitudine difficili da contrastare;
essere figlia unica, senza cugini, ha significato crescere circondata da adulti, alcuni dei quali mi hanno viziata, altri mi hanno sempre criticata;
essere unica ha significato imparare tardi la bellezza della condivisione delle cose;
essere unica ha significato beneficiare dei privilegi economici familiari propri dei figli unici;
essere unica ha significato essere soli in trincea a lottare contro beghe giudizirie familiari e malattie che hanno coinvolto i genitori.
Ci sono i vantaggi e gli svantaggi, ma ormai, a 33 anni, io ci vedo sempre più svantaggi e comprendo perfettamente il miraggio di una fuga impossibile!
StranaMamma
Strana mamma, ecco, questo intendevo!
a chi lo dici…
(però quoto mammafelice…volendo, si può scappare…)
un abbraccio,
(sei bellissima in questa foto!)
paola
Grazie Paola, mi commuovo, sai che ho la lacrima facile in questo periodo…
Io non sono figlia unica. Ho un fratello di 9 anni più grande di me a cui voglio molto bene ma, con 9 anni di differenza, ci ha sempre separato un abisso. E capisco quello che scrivi, eccome se lo capisco. Anche se non lo vivo da figlia unica, mi sento vicina a te.
Ci sentiamo particolarmente vicine Silvia in questonperiodo 🙂
Eccomi, anch’io come te, figlia unica. Questo post contiene verità e poesia!
Grazie Cara Micol, ti abbraccio…
Bene , cara Valewanda, quale madre di figlia unica , se non c’erano già tutti , hai aggiunto qualche senso di colpa in più.
Però un altro figlio io non lo voglio. Che devo fare? sacrificarmi in nome della fratellanza?
In ogni caso credo che, voi figli unici, sopravvalutiate troppo il fatto di avere fratelli e/o sorelle. Ognuno di noi, alla fine, è solo con se stesso e con se stesso deve fare i conti.
E il rapporto di fratellanza non è sempre così idilliaco come si vuol far credere.
Io, che ho un fratello più piccolo, cui voglio bene e con non litigo mai, non ho con lui però neppure molte cose da spartire, essendo diversi come il giorno dalla notte.
Mio marito, con suo fratello, ha litigato una vita ed ora è tanto se si salutano.
Ricordati che poi ci sono i fratelli d’elezione. le affinità elettive che travalicano il legame del sangue.
E da quelle i figli unici non sono certo esclusi.
deb
Deborah, rispondo prima a te. Ognuno fa le sue scelte, la mia e’ una sensazione pesantissima di questo momento, in cui mi trovo a gestire una situazione da sola, con mio marito che mi aiuta tantissimo, ma sono i miei genitori. Credo che, in ogni caso, con un fratello, anche se il rapporto che si ha non e’ idilliaco, certe cose si possano condividere, anche solo per uno scambio di opinioni. Ciò non toglie che fare un secondi figlio o un terzo, come me, non dev’essere solo un atto di amore verso il primo figlio, ma in
Primis un desiderio dei genitori, e tu fai bene a non farne altri se non te la senti.
Certo, posso capire. Sappi che come madre è una scelta che mi tormenta parecchio, anche se mia figlia, per il momento non sembra risentirne. Però, se mi interrogo dal profondo del cuore io so che non voglio un altro bambino.
Un augurio invece che per te tutto si risolva per il meglio. Sono sicura che, con l’aiuto di tuo marito, riuscirai a prendere la comunque la decisione migliore
Condivido ogni parola. Ma non condivido il senso di malinconia. Per me essere figlia unica è stato più un bene che un male: mi ha insegnato ad amare la solitudine. E probabilmente è per questo che non l’ho mai patita, né quando ero single e vivevo sola né quando sono nati i miei figli e vivevo in mezzo al nulla né in tante altre situazioni.
Anzi, a volte mi manca.
Lanterna, questo e’ verissimo, infatti io difficilmente mi annoio, anzi mai, e questo lo devo al fatto di non avere fratelli. Pero’ ugualmente nei momenti familiari difficili senti tutte le difficoltà sulle mie spalle
Sarò pessimista: mia madre non è figlia unica, eppure sulle spalle ha avuto entrambi i miei nonni, perché non si può costringere la gente ad aiutare se non vuole. Mia madre infatti è una grande sponsor dei figli unici: dice che sono tuoi tutti gli oneri, ma alla fine quel poco di eredità che resta te lo prendi solo tu, non tu e tua sorella che non ha mai fatto nulla.
Dipende dalle esperienze Chiara, ma a questo sinceramente non mi va nemmeno di pensare…
riprendo deborah, anch’io sono mamma di un figlio unico. ma ho una sorella, con la quale sono diventata quasi amica solo a 30 anni (prima c’è stata solo competizione, e mai piacevole). e perciò pensare di fare un amico per mio figlio, da scoprire però a trent’anni, tutto sommato non ne valeva la pena, soprattutto se invece a me costava tanto.
però a mia parziale discolpa, si può scappare, si può scappare in ogni caso.
Guarda giuly capisco quello che dici, sicuramente ci sono degli aspetti di competizione stressanti e poco costruttivi, e forse parlo così perché di fratelli non ne ho, pero’ caspita se sto accusando… E di scappare non se ne parla…
io ho un fratello quasi coetaneo ma non abbiamo mai avuto quasi niente in comune, tranne adesso che abbiamo entrambi figli piccoli siamo tornati a frequentarci (più per sua volontà, in effetti). ci salva il fatto che da adulti siamo molto più simili di quanto ci aspettassimo . tuttavia non so dire se nel momento del bisogno sarà solidale con me nell’affrontare inevitabili momenti della vita futura. so che non accamperà scuse ma è meno forte di me e forse non sarà di sostegno.
non se fa la differenza essere figli unici o avere fratelli. dipende come sei cresciuto. io mi sono spesso sentita sola pur avendo un fratello.
Clara, ma e’ inevitabile che i tuoi genitori saranno anche i suoi, quindi eventuali problemi vi investiranno per forza tutti e due, al di la’ di chi poi se ne occuperà nel concreto…
Grazie:-)
spero di riuscire a scriverti un giorno….
Grazie a te Antonella… Ti aspetto…
Ho due sorella rapporto fantastico… ma limitato. Io credo che certe volte la vera solitudine sia dei rapporti esclusivi e non dei figli unici più abituati a stare fra la gente.