sciarpine alla maniera sua

C’era una volta una bambina bionda, con gli occhiali, le gambe lunghe, e i capelli color del grano. Era bella, ma non sapeva di esserlo, e studiava se stessa e gli altri da dietro quegli occhiali dalle lenti spesse.

Un giorno il padre di quella bambina fu trasferito a Parigi per lavoro, e lei (che adorava valewanda, con la quale si erano giurate eterno amore), le disse che, durante le vacanze estive, avrebbe fatto di tutto per convincere il padre a restare in Italia.

Valewanda andò dalla nonna in campagna, e ogni giornò pregò perché quella bambina restasse, a attese con ansia la lettera in cui l’amica le dava il responso ufficiale.

"Mi dispiace, parto", diceva la missiva.

Valewanda pianse, si disperò, giurò che la loro amicizia non sarebbe mai finita.

La bambina partì, con le lacrime agli occhi, e salutò valewanda e gli altri amici con un groppone in gola, invitando tutti a trovarla nella sua casa davanti alla Tour Eiffel.

Valewanda andò davvero, e capì che la sua amica era rimasta la stessa, solo con una diversa luce negli occhi, che solo una città come quella può dare.

La bambina crebbe, ritornò, si fidanzò, si diplomò, si iscrisse all’università, lasciò il fidanzato, e poi si laureò. Divenne una bambina grande, insomma.

Valewanda era sempre lì: quando le cambiarono la materia alla maturità, quando festeggiò i suoi diciott’anni in una baita in montagna, in vacanza in tenda in Corsica, quando mangiarono pane per giorni, credendo di aver bloccato il bancomat. E c’era pure il giorno della laurea, quando, in giacca arancione, stupì tutti raccontando "l’opera al nero" come una fiaba incantata.

Oggi quella bambina grande ha sempre quella luce negli occhi, quella dei tempi di Parigi, ma in alcuni giorni è po’ velata, come a Milano, d’inverno, quando il cielo è opaco, ma in lontananza c’è un tiepido sole che non sa se venire fuori o rimanere al caldo lì dov’è.

E’ bella, colorata, adora il verde e l’arancione, e ha un modo di girarsi le sciarpe intorno al collo alla maniera sua. Valewanda ci prova, ogni volta che esce, poi ci rinuncia e ritorna al suo modo da precisina, che non le piace ma è l’unico che sa fare.

La bambina grande ha dei bei capelli un po’ disordinati, un po’ biondi e un po’ rossicci, e va in giro sempre con un cappottino vintage e una borsa a tracolla di cuoio marrone, regalatale dalla mamma, che è un po’ come lei.

La bambina grande ha una graziosa dimora vicino al centro, che a entrarci ci si sente a casa, con quelle pareti piene di foto, tanti libri, una torta appena sfornata e un bagno verde pieno di collane colorate appese.

La bambina grande, quando ti abbraccia, ti abbraccia davvero, e ti senti in pace con il mondo, e sai che abbracciandoti, cerca anche lei il tuo calore, ed è un dare e ricevere continuo, che fa sentire felici.

Valewanda sa che non sarebbe com’è se non avesse la sua bambina grande, che la fa sentire in ogni momento un’amica speciale, e sa che è ha avuto una fortuna sfacciata a incontrarla sulla propria strada.

Dedicato a quella bambina che mi guardava dalla finestra e giocava con me al mercante tanti anni fa.

 

 

 

Questa voce è stata pubblicata in Argomenti vari e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

16 risposte a sciarpine alla maniera sua

  1. piattinicinesi ha detto:

    un abbraccio a tutte e due, donne fortunate! :))

  2. Ettore ha detto:

    L’amicizia è un sentimento meraviglioso, indissolubile. E dalle tue parole, come al solito, questa certezza traspare in modo solare.
    Ultimamente mi ritrovo a lodare le tue parole scritte molto spesso… forse dovrò limitarmi, per non sembrare melenso. Non so…
    Quel che è certo è che esprimi meravigliosamente i tuoi sentimenti, qualunque essi siano, e questo è davvero bello, oltre che raro.
    Che poi io condivida quasi sempre questi tuoi slanci emotivi è solo il frutto del caso, o più semplicemente del fatto che provo sentimenti simili, in una simile fase della mia vita…
    Ettore

  3. valewanda ha detto:

    @Piattins: grazie, è verissimo
    @Ettore: sei adorabile, non melenso, mi fai davvero piacere. E’ vero, ultimamente ci troviamo a riflettere sugli stessi argomenti, sarà che essere genitori apre degli scenari inaspettati, e fa vedere le cose da diverse prospettive. In ogni cas, genitori o no, questo post è dedicato a una persona per me speciale, non potrei fare a meno di lei, mi sta accompagnando da tutta la vita…

  4. my ha detto:

    che invidia

  5. emily ha detto:

    anche io avevo un’amica così. mi ha tradito nel modo più….più…nn ho le parole x dirlo. il dolore è stato grande, pari alla fiducia all’affetto e all’amicizia che ci legava.
    invidio la tua amicizia xkè so che è una cosa bellissima

  6. bstevens ha detto:

    sniff sniff… a parte che il bagno, da queste parti, è arancione, mi sento un po’ somigliante a quella bambina grande tua amica, che pure non ho mai conosciuto. e pure a te, wanduzza. post come questi io li trovo commoventi sul serio.

  7. Luca ha detto:

    ma che bel racconto, come la vs amicizia!

  8. mammaalquadrato ha detto:

    Sei fortunata Valentina, davvero! Io di amicizie così credo di non averne mai avute e se ne ho avuta una, l’ho persa per strada tanto ma tanto tempo fa.

  9. worldwidemom ha detto:

    che bella lettere d’amore, dolcissima. una gran fortuna poter avere un’amica così speciale!

  10. Tristana ha detto:

    Sei davvero fortunata ad avere un’amicizia cosi’, e’ una cosa rara, sempre di piu’ piu’ passano gli anni.

  11. itmom ha detto:

    bellissimo post, anzi commovente. ti dirò che sono un tantino invidiosa, anche io vorrei un’amica così 😉

  12. Ettore ha detto:

    “… sentimenti simili, in una simile fase della mia vita…”
    Mi riferivo al fatto che, da qualche mese, ho ritrovato un amico molto caro del passato, e il feeling è tornato fin dal primo istante quello di una volta, così come il piacere di averlo ancora al fianco. Quindi ho sentito “mie” le tue parole sull’amicizia, anche se nello specifico non si tratta di un’amicizia che parte dalle elementari e arriva al presente senza interruzione ma di qualcosa di più limitato…
    Ettore

  13. valewanda ha detto:

    xmy: lo so, sono fortunata
    xemily: mi dispiace, immagino il dolore, e forse me l’avevi raccontato in occasione di un altro post. Tremendo…
    xbstevens: grazie amica mia, infatti ti troveresti bene con lei, te la farò conoscere.
    xlaura: io dedico molto tempo alle amiche, cerco di farle sentire speciali come loro fanno con me. Lei è quella che, so con certezza, mi seguirà per tutta la vita.
    xwwm: grazie tantissime…
    xTris: ripeto, io sono fortunata, ho vari amiche che so ci sarebbero sempre per me. Lei in primis.
    xit: grazie
    Xettore: ho capito, allora ci accomunano davvero tante cose ultimamente…

  14. lisa2007 ha detto:

    sono senza parole. post meraviglioso.

  15. Rossana ha detto:

    Sai che è un post molto bello?
    Oltre alla storia di voi due, che è sicuramente tenera e commovente, mi piace come l’hai scritto. Ci sono entrata dentro con piedi e mani.

  16. valewanda ha detto:

    grazie Lisuccia mia e grazie Rossana dei complimenti e della visita super gradita!

Scrivi una risposta a my Cancella risposta