ricordi di luglio

Il post avrebbe dovuto essere scritto a fine luglio, ma per disguidi di funzionamento del blog, faticosamente risolti solo ora, riesco a metterlo in rete solo al mio rientro di stasera. Un saluto a tutti!

 

Sono le dieci, Valewanda esce dal portone con il passeggino doppio la borsa della spiaggia.

Mattia ha un costume azzurro, e sorride felice all’idea di farsi un bagno tra le onde.

Il sole è caldo, la luce accecante, un vento fiero sposta i rami degli alberi, che si esibiscono in una danza scatenata.

Tommaso e Riccardo si guardano intorno, sorridono ma sembrano perplessi per il silenzio intorno.

I negozi sono chiusi, un foglio bianco sopra le serrande giustifica il lutto cittadino.

La via per la spiaggia è dritta, scorrono le case basse tipiche di là, colorate e deserte.

Le finestre sono aperte, la televisione ad alto volume parla di morti, silenzi, fumo e grida nella notte.

Valewanda si volta, come di consueto, e dà uno sguardo a quella via, a quella casa bruciata che s’intravede da troppo vicino.

In mezzo il mercato è immobile, il chiasso quotidiano di lingue orientali è solo un ricordo quel giorno.

L’edicola è aperta, sul banco in primo piano i quotidiani locali, la foto dello stadio e delle bare è in prima pagina, un passante guarda e passa oltre.

In spiaggia è il deserto, solo una bandiera rossa sventola nell’aria e tra le nuvole, grigie come il fumo di dieci giorni prima.

Alle undici i guardia spiaggia corrono, parlano, chiudono tutti gli ombrelloni, rossi, verdi, azzurri, una processione.

Qualcuno fa il segno della croce, qualcun atro guarda in alto, un bambino scava una buca a riva, un altro piange.

Vaewanda spiega a Mattia, lo stringe forte, si bagna i piedi e sta lì, in silenzio, a ricordare.

Per un attimo, come un fotogramma, ricorda un giorno di sette anni fa.

Era in Normandia, il cielo era dello stesso grigio, e anche il mare sullo sfondo, ma non c’erano ombrelloni colorati quella volta, ma solo croci, bianche, tutte in fila, tantissime, a ricordare quell’altra tragedia che, passano gli anni, ma non si sbiadisce più.

Viareggio, luglio 2009                 

 

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8 risposte a ricordi di luglio

  1. Silvietta ha detto:

    Bello.Proprio da stringere il cuore.sono contenta di poter ritornare a leggerti,a presto, un abbraccio,s.

  2. mamma al quadrato ha detto:

    Bel post. Non necessita commenti.
    Bentornata Valentina. Un abbraccio!

  3. M di MS ha detto:

    Ciao Valentina.

  4. MammYX ha detto:

    Hai un modo di ricordare molto schietto e profondo senza aver bisogno di riferire tutti i particolari per ricreare il momento. E’ un bel post, complimenti.

    E’ anche per questo che ho il piacere di consegnarti The Honest Scrap Award…

    (Condizioni del premio: raccontate ai vostri lettori 10 cose che si sappiano o meno di voi ma che sono vere. Indicate dieci persone che hanno diritto al premio e siate sicuri di far loro sapere che sono stati contrassegnati (un breve commento sul loro blog andrà bene). Non dimenticate di collegarvi di nuovo al blogger che vi ha premiato.)

    buon divertimento (se avrai voglia di partecipare ovviamente)
    ciao, a presto

  5. Silvietta ha detto:

    ciao, anch’io sul mio blog ti ho lasciato The Honest Scrap Award, sentiti libera di ritirarlo se vuoi e puoi.a presto,silvietta

  6. valewanda ha detto:

    grazie a tutti per i compimenti e grazie a Silvietta e a mamYX per il “the honest scrap award”, che vado a prendermi!

  7. Ettore ha detto:

    Ciao Vale, bentornata!
    Sono contento di tornare a leggerti proprio con questo pezzo, che ho “intimamente” apprezzato moltissimo.
    Brava.
    Ettore

  8. valewanda ha detto:

    grazie Ettore, un bacio!

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